Convegno Verona 19 ottobre 2018 


10 anni10 anni di ANFIS - Focus sull’insegnante qualificato
di Riccardo Scaglioni

Il 19 ottobre a Verona si terrà il Convegno nazionale che ogni anno, da 10 anni, segna il passo del lavoro fatto dall’Associazione e traccia una direzione verso cui tendere nell’anno a venire. Al momento di scegliere il tema per il decennale ci siamo chiesti quale fosse il campo nel quale ci siamo spesi con maggior impegno in questi dieci anni e in quale direzione vogliamo orientare il nostro lavoro per il futuro che ci attende. La risposta è tutta nel titolo e nel sottotitolo del Convegno:  La professionalità docente nella scuola. Valorizzare i docenti: un’esigenza non più rinviabile. L’occasione offerta dall’attuazione dei percorsi F.I.T.

 L’intenzione è quella di affrontare il tema della professionalità docente in un quadro di sviluppo nella pratica didattica a scuola e nella ricerca e sperimentazione in ambito metodologico. Un campo nel quale abbiamo da tempo sostenuto una posizione di richiesta e legittimazione, che trova nei percorsi di formazione iniziale degli insegnanti un contesto di incubazione e crescita capace di favorire un radicamento nella pratica professionale quotidiana, in attuazione di quanto tracciato e regolato dal D.lgs 59/2017. 
Una tale prospettiva, che presenteremo durante il convegno, si fonda su alcuni presupposti che, a partire dalla qualità delle competenze di insegnamento, sono necessari a definire il quadro complessivo richiesto per intervenire sul piano strutturale e delle disposizioni normative.

Abbiamo invitato per discuterne tre esperti in ricerca sugli insegnanti: due accademici, il prof. Gianluca Argentin (Univ. Cattolica di Milano) e il prof. Giuseppe Tacconi (Univ. di Verona) e una ricercatrice presso l’INDIRE, la dott.ssa Simona Baggiani. Svilupperemo quindi gli spunti offerti dalle relazioni per discuterne fra coloro che operano nella scuola, docenti, dirigenti, MIUR, e con alcuni rappresentanti delle VII Commissioni parlamentari (cultura e istruzione).

L’ANFIS, nata dieci anni fa sull’esperienza di chi provenendo dalla scuola si è inserito in un profilo docente aperto alla sperimentazione con l’università, i supervisori di tirocinio, intende oggi ribadire che quella strada è da riprendere e ampliare. Aprire un varco nel quadro delle ristrette possibilità di sviluppo professionale offerte oggi agli insegnanti, non risponde solo a una legittima esigenza di prospettiva che da troppo tempo manca al profilo docente, ma sottolinea l'indifferibilità da parte  di politica e amministrazione di farsi carico di un complessivo e condiviso disegno d’insieme che ridefinisca il profilo docente nella scuola, lo ricollochi in un contesto che da una parte affermi il primato della funzione docente orientato all’intervento educativo ma, dall'altro ponga termine all’esclusione,  fino ad oggi persistente, degli insegnanti da una vera e seria presenza sul fronte della ricerca e della sperimentazione sull’efficacia dei metodi educativi. 
Le parole chiave che da tempo chiediamo siano assunte a riferimento per le scelte da fare sono: valorizzare e motivare, sviluppo e competenze, professionalità, ricerca, sperimentazione e disseminazione.

La richiesta di valorizzare i tutor nella formazione iniziale degli insegnanti di dare loro responsabilità e fiducia, di investire sulla loro competenza e sulla loro attitudine a potenziare le competenze dei nuovi docenti è solo uno degli aspetti di superficie di un quadro complessivo che deve vedere riconosciute molte e diverse professionalità  chiave nella scuola di oggi.

Il “precariato” nella scuola non è un patrimonio esclusivo dei supplenti temporanei, che certo incarnano la forma più ’ instabile di questa debolezza strutturale di sistema, è un fenomeno culturale che sembra pervadere quasi tutti i settori della scuola. Gli ex tutor del tirocinio, ex tutor coordinatori, ex docenti di laboratorio e di didattica ne sono testimoni: chi ha assunto questi incarichi ha dato tutta la propria competenza e la propria esperienza per formare i nuovi docenti. Io sono uno di loro. Siamo stati usati e siamo oggi, almeno lo sono molti di noi, nell’impossibilità, nella scuola secondaria, di tornare a fare tutorato qualificato, nell’impossibilità di condurre corsi di laboratorio di didattica. Di fatto, attraverso ritardi e superficialità, ci sono state in molti casi chiuse le possibilità di collaborare con le università, che in molte sedi si erano aperte al dialogo per riuscire a formare in modo qualificato i docenti sulle pratiche e le metodologie didattiche da spendere a scuola. Noi docenti in ricerca, appassionati alla nostra disciplina, interessati a sperimentarne le più efficaci forme di disseminazione formativa, vediamo strettissimi passaggi il più delle volte ostruiti da procedure assurde che rendono assai difficile, se non impossibile, collaborare nel campo della ricerca in didattica. Sopravvive sempre l’unico strutturato percorso di sviluppo, di carattere gestionale: quello per la dirigenza scolastica. Ma la differenza sul piano professionale fra chi vuole fare della dirigenza a scuola e chi voglia fare della ricerca e della sperimentazione in didattica il proprio mestiere è pari a quella che esiste fra un pesce e un volatile: sono strade divergenti e che fanno riferimento a competenze e attitudini di profonda distanza.

Come dice il titolo del convegno, l’esigenza di valorizzare chi intende impegnarsi nella ricerca, nella sperimentazione e nella formazione dei docenti della scuola, non è più rinviabile. Va affrontata subito e in modo efficace. Sprecare l'opportunità offerta dall’attuazione del D.lgs 59/2017 sarebbe una colpevole trascuratezza della quale vogliamo con ogni mezzo scongiurare il verificarsi. Senza contare che decine di migliaia di studenti universitari hanno studiato e acqusiti i 24 CFU necessari per accedere ai percorsi di formazione iniziale degli insegnanti.

 

ConvegnoIl Convegno
di Elefteria Morosini

Il supporto dell’Università di Verona
Fin dall’inizio si è pensato che un convegno celebrativo di dieci anni ANFIS  dovesse - sia per le origini dell’associazione sia per la insistente domanda, che l’ANFIS ha sempre fatto in ogni sede, di promuovere una reale  collaborazione fra scuola e università nel campo della didattica a scuola - trovare una forte partnership organizzativa in un Ateneo sensibile al tema. È così che l’Università di Verona, in prima battuta con il Dipartimento di Scienze umane, ha subito capito l’importanza del tema e ne ha assunto il mandato. Il convegno sarà quindi frutto di una concreta collaborazione fra una Associazione professionale rappresentativa di insegnanti e una Università che nel tempo ha coltivato e curato le relazioni con il mondo della scuola.

 

Le relazioni della mattina

Gianluca Argentin, sociologo e valutatore, insegna Politiche per il capitale umano e Metodologie per la valutazione delle politiche all’Università Cattolica di Milano. È autore di numerosi saggi e ricerche che hanno al centro la figura dell’insegnante. La sua ultima pubblicazione, edita dal Mulino, è Gli insegnanti nella scuola italiana - Ricerche e prospettive di intervento(2018). In questo Librovolume l'autore considera gli insegnanti   la principale risorsa di ogni sistema educativo: l'efficacia della loro azione è dunque il tema centrale su cui concentrare analisi e proposte di intervento. Oggi chi insegna viene caricato di compiti sempre più ampi ed eterogenei, gode di un riconoscimento economico e sociale limitato e corre il rischio di essere indicato come responsabile ultimo di problemi su cui può agire solo in parte. Nel volume Argentin prende in esame le caratteristiche degli insegnanti italiani, descrivendoli sulla base delle ricerche e statistiche esistenti e mettendo a fuoco le opportunità e i vincoli che deve considerare chi vuole accrescere l’efficacia del corpo docente. Passa quindi in rassegna le leve politiche impiegate a tale scopo, ripercorrendo quanto già fatto in passato in Italia e illustrando le potenzialità di interventi futuri. il volume è stato recensito nel numero di maggio 2018 dell'Indice dei libri del mese, Logorati, ma inaspettatamente soddisfatti, a cura di Giorgio Giovannetti. https://www.lindiceonline.com/osservatorio/scuola/gianluca-argentin-gli-insegnanti/

 

Simona Baggiani, ricercatrice presso INDIRE, è analista esperta di sistemi e politiche educative europee. Dal 1996, si occupa di documentazione, studio e analisi comparata. Partecipa a gruppi di lavoro e di ricerca di INDIRE, svolgendo principalmente attività di selezione e analisi di informazioni e dati tratti da rapporti e studi della rete Eurydice; di condivisione di strumenti e metodologie di Indireraccolta dati; di reperimento e condivisione delle principali fonti di indicatori quantitativi e qualitativi a livello europeo. Nell’ambito dell’unità italiana di Eurydice ha svolto le seguenti attività: a) raccolta, elaborazione e verifica delle informazioni sul sistema educativo italiano in rapporto alle tematiche sviluppate negli studi comparativi della rete Eurydice su argomenti presenti nell’agenda di cooperazione europea nel campo dell’istruzione e formazione (ET 2020); b) implementazione e aggiornamento delle informazioni sul sistema educativo italiano             contenute nelle descrizioni online sui sistemi educativi europei della rete Eurydice;  c)  progettazione   e realizzazione delle collane editoriali dell’unità italiana: “I Quaderni di Eurydice” e il “Bollettino di Informazione Internazionale”; d) promozione e comunicazione dei prodotti della rete e dell’unità attraverso la stesura di news/articoli di approfondimento e diffusione sui vari siti e canali social istituzionali.       
Al linkhttp://www.bdp.it/content/index.php?action=read&id=1899è possibile leggere un suo studio su Che cosa rende un insegnante un buon insegnante? (settembre 2015).

 

Giuseppe Tacconi, professore di Didattica generale nel Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di Verona. Insegna prevalentemente nei Corsi di Studio di "Scienze della formazione nelle organizzazioni" e "Formazione e sviluppo delle risorse umane" (LM). UNIVR È membro del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Scienze Umane e del Nucleo di Valutazione dell’Ateneo di Verona. Presiede inoltre la “Commissione formazione insegnanti di scuola secondaria” dell'Ateneo di Verona. Si occupa di teacher education e di analisi delle pratiche educative nei contesti della scuola e della formazione professionale. È direttore del centro dipartimentale CARVET (Center for Action Research in Vocational Education and Training: www.carvet.org) e intrattiene molteplici collaborazioni con università di altri Paesi, come Germania, Lituania, Stati Uniti, Colombia. Ha pubblicato più di cento articoli e saggi di carattere scientifico. Tra i suoi libri si segnalano: Tra scuola e lavoro (LAS, 2015); Success stories. Quando è la formazione professionale a fare la differenza (Cnos-fap, 2013); La didattica al lavoro (Franco Angeli, 2011).

 

logo MIURMax Bruschi, ispettore presso il MIUR, consigliere del Ministro Bussetti, già consigliere del Ministro Gelmini,  coinvolto direttamente nella elaborazione e nella stesura del Decreto Ministeriale 10 settembre 2010 n. 249, che tuttora regola la formazione iniziale degli insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria, e che ha regolato, fino all'entrata in vigore del Dlgs 13 aprile 2017 n. 59, anche la formazione iniziale degli insegnanti di scuola secondaria.

 

Roberto Neulichedl, docente di Pedagogia musicale presso il Conservatorio di Alessandria, membro del DDM-GO (Docenti di Didattica della Musica - Gruppo Operativo) con una lunga esperienza nella formazione dei docenti di Discipline coreutiche e musicali, nell'Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM)  e fin dalle Scuole di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario (SSIS) attento osservatore e profondo conoscitore dei meccanismi  collegati a formazione iniziale degli insegnanti e reclutamento. 

Chiude la mattinata l'intervento del presidente ANFIS Riccardo Scaglioni, che non mancherà di apportare alla riflessione uno spunto che proviene dagli insegnanti impegnati nel cercare di dare alla propria professionalità quella legittimazione in termini di valore e di percorso di sviluppo che il Convegno cerca di far emergere e di sottoporre alla discussione che seguirà nella tavola rotonda.

 

La tavola rotonda e il dibattito
Nel pomeriggio, a partire dalla 14.30, è prevista una tavola rotonda cui parteciperanno esponenti delle associazioni professionali degli insegnanti, esponenti del mondo accademico coinvolto nella formazione degli insegnanti, dirigenti scolastici,  esponenti dell’Amministrazione scolastica.Sono stati invitati a partecipare anche parlamentari competenti in materia di cultura e istruzione. Al dibattito parteciperà anche il pubblico presente che potrà porre domande, fare rilievi e interloquire con i discussant al tavolo. in modo da assicurare un confronto dialettico fra i docenti e le varie componenti coinvolte nei processi decisionali, capace di offrire spunti utili allo sviluppo delle politiche professionali inerenti la scuola. 

Hanno confermato la loro partecipazione in qualità di discussantBeppe Bagni (presidente nazionale CiDi), Maurizio Berni (membro del Consiglio nazionale di Gilda degli insegnanti), Giancarlo Cavinato (segretario nazionale MCE), Emanuele Dettori (professore associato, Università di Roma Tor Vergata), Flavio Filini (dirigente scolastico ITES "L. Einaudi", Verona), Luigi Gallo (presidente della VII Commissione Cultura della Camera), Simona Malpezzi (senatrice e membro della VII Commissione del Senato), Giorgio Mion (professore associato, Università di Verona), Giampaolo Sbarra (vicepresidente nazionale ADi), Sergio Sorella (presidente nazionale Proteo Fare Sapere), Andrea Varani (direttore di OPPI),  Edi Zanchetta (presidente nazionale Associazione Dino Zanella). Partecipa al dibattito, in rappresentanza della Regione Veneto, l'Assessore all'Istruzione Formazione Lavoro e Pari opportunità Elena Donazzan. Il dibattito è moderato dall'ANFIS.

Il Convegno è un momento fondamentale della vita dell’Associazione, poiché è l’incontro aperto a tutti gli associati, che si possono esprimere direttamente sia nel corso della giornata del 19 ottobre, che nell’ambito della giornata preparatoria di giovedì 18 ottobre, in cui è previsto un Seminario al mattino (ore 11.30-13.00), mentre nel pomeriggio si svolgerà la riunione dell’Assemblea ordinaria degli associati ANFIS  (dalle ore 14.00 alle ore 17.00).

 

Programma orario

Mattina

 9.00 <>  Inizio Convegno e presentazione della giornata

 9.30  <> Interventi dei relatori del mattino

12.30 <> Conclusioni e raccolta delle richieste di intervento per il pomeriggio.

Pomeriggio

14.30 - 18.00 <> Tavola rotonda
Partecipano: un rappresentante per ciascuna delle VII Commissione (Camera e Senato), docenti rappresentanti delle associazioni professionali della scuola (ADi, ANFIS, Associazione Dino Zanella, CiDi, MCE, OPPI, Proteo Fare Sapere, e altri di cui siamo in attesa di conferma), alcuni accademici impegnati nella formazione degli insegnanti, dirigenti scolastici.
La tavola rotonda sarà organizzata con un primo giro di interventi, seguito dalle domande del pubblico, e, se i tempi lo consentiranno, da un secondo giro di domande/risposte.

Per iscriversi al Convegno compilare il modulo a QUESTO LINK  (per gli associati, al termine dell’iscrizione al Convegno sarà possibile accedere al modulo per iscriversi all?assemblea preceduta dal seminario interno ANFIS) .
 

Locandina convegnoDa Roma 2017 a Verona 2018. il passaaggio di testimone

Il tema di quest’anno si collega molto da vicino a quello oggetto del convegno tenutosi l’anno scorso a Roma, il 20 ottobre, presso il Liceo Terenzio Mamiani. Il tema affrontato un anno fa fu Il nuovo percorso di formazione dei docenti - Competenze, metodi, ruolo dei tutor, rapporto scuola-università. che mise a fuoco le problematiche relative all’attuazione del FIT attraverso il contributo di esperti del tema in ambito istituzionale, accademico e scolastico; in particolare focalizzando l’attenzione sulla necessità di una forte integrazione fra le competenze disciplinari e quelle in didattica delle discipline nel formare i futuri insegnanti  Anche nel 2017 alla presentazione delle relazioni degli esperti seguì una tavola rotonda per sviluppare un confronto confrontati sulle prospettive e le criticità del nuovo modello FIT.  Una sintesi dei temi affrontati è offerta dal  video realizzato da Orizzontescuola, reperibile sul sito anfis.eu   al seguente link  http://www.anfis.it/index.php?option=com_content&view=article&id=107&Itemid=149,Per chi volesse riascoltare tutti gli interventi Aracne editrice, nostro partner editoriale nella pubblicazione Idee in form@zione e in altre pubblicazioni, ha allestito una sezione del proprio sito dedicata all’evento. Lì possono essere ascoltati tutti gli interventi di relatori e discussant.

[Vai alla pagina dedicata al podcast delle Relazioni del Convegno di Roma]

 

In classeInfo-point sul Convegno
Questa sezione offre una serie di informazioni logistiche e organizzative e l’accesso al modulo di iscrizione e una serie di informazioni. In tutte le edizioni di ANFIS InForma questa parte sarà ripresa fino alla data del Convegno.
Sede del Convegno
Il Convegno si terrà in un’aula accessibile dall’ingresso del Polo Zanotto dell’Università di Verona (QUI si trovano le indicazioni), facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici dalla stazione ferroviaria e dall’aeroporto (collegato alla stazione con una linea diretta di bus-shuttle).

Modulo di iscrizione
Iscriviti al Convegno compilando il modulo a QUESTO LINK  (per gli associati, al termine dell’iscrizione al Convegno sarà possibile accedere al modulo per iscriversi all?assemblea preceduta dal seminario interno ANFIS) 

Collegamenti con Verona
- VoliCLICCA QUI E VAI alla Pagina di Skyscanner che elenca i collegamenti dagli aeroporti italiani a Verona nelle date 18-20 ottobre 2018.

- Treni → Verona è facilmente raggiungibile da diverse provenienze sull’asse Nord-Sud (da Roma si raggiunge in tre ore con i treni alta velocità di Trenitalia o Italo) e sull’asse Est-Ovest (da Torino, Milano, Venezia e Trieste con Trenitalia e da qualche mese anche Italo).
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- Bus → Da alcune provenienze servizi come Flixbus collegano Verona ad altre città.
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Dormire a Verona
Di seguito presentiamo il collegamento a un documento che ha un elenco sommario di soluzioni per dormire a Verona. I prezzi vanno controllati sui siti dei broker specializzati in booking online (Trivago, Booking.com, ecc.).
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Eventi a Verona nel fine settimana 18-21 ottobre
Infine per chi volesse approfittare e fernarsi nel fine settimana è possibile consultare la rivista online Carnet Verona, che riporta tutti gli eventi in programma nella città scaligera nel periodo del Convegno. 
Clicca QUI e e accedi al sito online di Carnet Verona

 

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Documento informativo curato da
Elefteria Morosini
Riccardo Scaglioni


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