ANFIS e progettazione
europea: il progetto InterCapa cura della Redazione
Il progetto e le sue finalità
“Sviluppare capacità insieme: Società Civile e Università europee per un’educazione globale su migrazioni, sicurezza e sviluppo sostenibile in un mondo interconnesso (InterCap)” è un progetto triennale iniziato nel mese di novembre 2017 e che si concluderà nel mese di ottobre 2020, finanziato da EuropeAid (International Cooperation and Development - Commissione Europea) che ha come obiettivo quello di rafforzare il ruolo dell’Educazione alla Cittadinanza Globale e del settore educativo formale e non-formale nel favorire una migliore comprensione del fenomeno migratorio, dello sviluppo sostenibile, dei ruoli, delle responsabilità e degli stili di vita dei cittadini dell’UE in un mondo interconnesso, attraverso l’elaborazione e la sperimentazione di moduli formativi sui suddetti temi rivolti ai docenti ed il coinvolgimento dei docenti in progetti pratici insieme alle Organizzazioni della Società Civile (OSC).
Il network di progetto InterCap, guidato dal Centre for the Advacement of Research and Development in Education Technology – CARDET (Cipro), riunisce 13 organizzazioni di 12 diversi paesi dell’UE (Cipro, Italia, Lituania, Croazia, Grecia, Malta, Regno Unito, Polonia, Bulgaria, Austria, Germania e Slovenia) specializzate nella formazione degli insegnanti, educazione formale e non formale, sviluppo sostenibile e migrazione, oltre a più di 40 associati da tutta l’UE (autorità locali, Ministeri, università e Organizzazioni della Società Civile - OSC). Il progetto intende istituire un network di OSC e università europee impegnate nel favorire una conoscenza globale su migrazione, sicurezza e sviluppo sostenibile e nell’offrire opportunità di formazione per gli insegnati su tali temi.
Come si sviluppa il progetto
Audit Report transnazionale su migrazione, sviluppo sostenibile e (in)sicurezza. Nella prima parte del lavoro sviluppato nel progetto sono stati raccolti ed elaborati i dati su migrazione, sviluppo sostenibile e (in)sicurezza, pubblicati in un documento realizzato dai 12 paesi partner, che riporta un’analisi sullo stato dell’arte nazionale (a livello dei 12 paesi partner) ed europeo rispetto alle percezioni dell’opinione pubblica, alle conoscenze ed alle iniziative relative ai temi della migrazione, sostenibilità ed educazione alla cittadinanza globale. Sulla base di tale analisi, il report presenta suggerimenti per future iniziative su questi temi rivolti principalmente a educatori, attori istituzionali e OSC. E’ possibile leggere e/o scaricare il report sul sito ufficiale del progetto cliccando qui.
Il ruolo dell'ANFIS nel progetto e le opportunità per partecipare
È stata istituita una rete di “mentori” del progetto che riunisce istituti di formazione e docenti dei 12 paesi coinvolti. Nell’ambito di queste iniziative di networking l’ANFIS è entrata in contatto con due partner del progetto, ICU e Oxfam Italia Intercultura, con le quali ha sottoscritto un accordo in qualità di Stakholder di progetto esperto nella formazione degli insegnanti. L'accordo prevede la collaborazione dell'ANFIS alla formazione dei formatori sui temi del progetto e su alcune metodologie individuate come particolarmente adatte all’apprendimento attivo sulle tematiche di InterCap.
Agli associati ANFIS sarà qundi data la possibilità di:
- formarsi sui temi del progetto e sulle due metodologie scelte partecipando a un corso di formazione che si terrà in diverse sedi nel 2019 (formazione di I livello);
- assumere il ruolo di formatore in uno dei 12 corsi di formazione che saranno affidati (fra la seconda parte del 2019 e il 2020) a 12 partecipanti alla formazione di primo livello individuati come formatori; questi corsi sono stati da noi qualificati come formazione di secondo livello o anche di disseminazione.
- partecipare ad altre iniziative previste nel progetto (di seguito si fornisce il dettaglio).
Ciascuna delle due metodologia di insegnamento individuate ha come focus un approccio di active learning che ben si accorda con i principi ai quali l’ANFIS ha sempre fatto riferimento nelle sue iniziative di formazione.
Le due metodologie oggetto di formazione (I livello) e, successivamente, di disseminazione sono:
- Open Space for Dialogue and Enquiry (OSDE), una metodologia che prevede la creazione di uno spazio sicuro e aperto a tutti per il pensiero critico e la discussione sui temi globali;
- Theatre for
Living (T4L), una metodologia focalizzata sulla creazione
di un dialogo su questioni complesse usando il linguaggio teatrale:
potente, simbolico ed emozionante.
L’ANFIS metterà qundi a disposizione dei propri associati la possibilità di mettersi in gioco nel campo dell’educazione alla cittadinanza e della pratica didattica partecipando alle iniziative di formazione che saranno tenute in diverse città definite di comune accordo fra ANFIS Oxfam e ICU.
La
struttura dei corsi sarà come di consueto per l'ANFIS blended, con attività a distanza in ambiente
e-learning e un seminario
iniziale di due giorni
che dà il via al corso. I gruppi di partecipanti saranno composti da
15-20 docenti. Il calendario con le sedi è in via di definizione e sarà presto disponibile insieme al modulo di dichiarazione di adesione che metteremo a disposizione degli associati.
In una fase successiva del progetto (anno scolastico 2019/2020) ci sarà la possibilità, per chi fosse disponibile a proseguire l’esperienza, di partecipare ad altre iniziative:
- condurre in qualità di formatori (nel progetto definiti moltiplicatori) workshop di formazione per educatori e insegnanti sui temi e i metodi appresi durante il corso al quale si è partecipato (al massimo un corso per ogni formatore in modo da non sovraccaricare l’attività didattica già svolta a scuola);
- partecipare a gruppi di lavoro su mini-progetti didattici focalizzati su migrazione, sviluppo sostenibile ed Educazione alla Cittadinanza Globale. I gruppi d lavoro saranno composti da 5 docenti e rappresentante di università, o enti locali o altre OSC. -
- partecipare a tirocini brevi (30 ore) presso le varie articolazioni di Oxfam e ICU